Cattedrale di Palermo, uno dei gioielli di palermo
Uno dei capolavori architettonici di Palermo è la maestosa Cattedrale: lasciatevi incantare dalla sua particolarissima fusione di stili diversi.
La grande basilica di Palermo non è solo il principale luogo di culto della città, ma anche uno dei più importanti siti della Sicilia arabo-normanna. Infatti dal 2015 la cattedrale di Palermo fa parte del patrimonio Unesco poiché rappresentativa del barocco siciliano.
In questo articolo approfondiremo la sua affascinante storia e le caratteristiche architettoniche. Inoltre vi daremo consigli utili per visitarla e inserirla nel vostro viaggio alla scoperta della Sicilia. Infine, vi forniremo dettagli molto utili come gli orario di apertura della cattedrale di Palermo e come visitarla all’interno.
Dove si trova la Cattedrale di Palermo
Questa chiesa cristiana dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta, sorge nel cuore della città di Palermo. É collocata poco distante dal centro storico, a ridosso delle mura di epoca fenicia. Il centro storico, si contraddistingue per una vita giovane e all’avanguardia. Infatti i vicoli di Palermo ospitano locali alla moda e ristoranti dove apprezzare la cucina regionale e lo street food siciliano.
La chiesa
La chiesa, felice espressione di molteplici stili, ha subito nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti, a volte discutibili. L’ultimo più poderoso è stato effettuato alla fine del Settecento, quando, in occasione del consolidamento strutturale, si rifece radicalmente l’interno su progetto di Ferdinando Fuga. Nel 1767 infatti, l’arcivescovo Serafino Filangieri aveva commissionato a Ferdinando Fuga un restauro conservativo dell’edificio, teso solamente a consolidarne la struttura.
I lavori ebbero inizio solo dal 1781, eseguiti non dal Fuga ma dal palermitano Carlo Chenchi con l’assistenza di Giuseppe Venanzio Marvuglia e durarono fino al XIX secolo inoltrato. I rifacimenti furono in realtà molto più invasivi e radicali dei progetti dell’architetto fiorentino, che, secondo alcuni studiosi, pensava invece di conservare, almeno in parte, il complesso longitudinale delle navate e l’originario soffitto ligneo. Il restauro intervenne a cambiare l’aspetto originario del complesso, dotando la chiesa della caratteristica ma discordante cupola, eseguita secondo i disegni del Fuga. Fu in quest’occasione che si distrusse la preziosa tribuna che Antonello Gagini aveva innalzato dal 1510 e che era ornata di statue, fregi e rilievi. Anche le pittoresche cupolette maiolicate destinate alla copertura delle navate laterali risalgono al rifacimento del 1781. In questa cattedrale, sintesi di storia e di arte dell’ultimo millennio in Sicilia, oltre ai sovrani normanni, svevi, catalani, sono stati incoronati Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo III di Borbone.